Oggi sono in modalità LOVE vi avviso subito, anche se il mio stato LOVE non piacerà proprio a tutti. Ecco, l’ho detto.

Dopotutto è stata ‘na gioia pure per me martedì sera. Eh!

Partiamo dal primo punto : Che PATRIC non sia un top player lo so, gli occhi ce l’ho e, quindi, nessun “misunderstanding“.
Va precisato, altresì, che tante volte abbiamo assistito ad una sfilata di elementi così imbarazzanti che mille volte GABARRON. E a mani basse, per giunta.

Se torno indietro, il morso a Donati mi regalò quel trash di cui sentivo bisogno nel momento di disagio abissale.

Sono arrivata alla conclusione che il calcio non racconta solamente l’abisso che divide CAMPIONI E P*PPONI e spesso gli abissi sono pure due, ma racconta di giocatori che piacciono ed altri meno.

E credo che il tempo abbia AMPIAMENTE dimostrato, spesso e volentieri, che le prime impressioni siano la cosa più sbagliata del mondo.

Patric è rinato con Sarri dopo le difficoltà nella linea a 3 di Simone Inzaghi, i numeri certificano una crescita esponenziale.

E dunque…..
Era quel calciatore indefinito, quello che chiamavano “jolly” perché –Non è né carne né pesce- pareva brutto.

Riconoscergli il carattere è un atto DOVEROSO a parer mio ed è comunque poco al confronto con lo SCEMPIO che ho letto in questi anni sui social.
Ho ancora davanti agli occhi i commenti di gente sbraitava “non vali niente“.
E se non ci sono scuse che tengano di fronte a tanto immotivato livore, figuriamoci delle NON scuse.

Ho notato una certa parzialità nel perdonare alcuni e per nulla altri che magari stanno un po’ sulle balls.
E continuo a reputare -comunque- smisurati tanti commenti.
Primo, perché quel livore manco fosse un killer e secondo perché le minch*ate le fanno tutti, chi più chi meno.
E lì dentro abbastanza, in media.

Sarà che io, invece, ho simpatie così evidenti che provare a nasconderle nemmeno mi interessa e forse quando uno mi sta “simpatico”, tendo a sminuire le boiate definendole semplicemente Trash degno di questo nome.
Con semplicità ammetto di amare “certi giocatori” .
E la pluralità delle percezioni è la cosa che davvero ci rende unici.

Esiste poi una forma di obiettività universale che mi fa dire che non si è sempre comportato in modo corretto e certamente ha regalato momenti imbarazzanti, ma è altrettanto vero che sta ripagando squisitamente la fiducia di Sarri.

No, perché a me alla fine non me ne sbatte una mazza del nome sulla maglia, ADORO ADORO ADORO lo spirito di abnegazione. E il trash.
E che PATRIC abbia dispensato trash ai due regni in questi anni di universo Formelliano.
Solo per questo dovremmo amarlo. Indistintamente proprio.

Baci baci, Xoxo 💋

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